HO PAURA!!!
Come gestire la comunicazione coi bambini e le eventuali paure emergenti
(dal blog del Dott. Alberto Ferrando, consulente Pediatra MedPiù )
Prima di tutto dobbiamo ricordare che la paura è un’emozione “normale” che ci prepara a reagire e di cui non ci dobbiamo vergognare; non va negata o nascosta ma dobbiamo essere consapevoli della sua esistenza mettendo in campo delle strategie per contenere emozioni eccessive che possono trasmettersi e contagiare chi ci sta vicini e soprattutto i bambini.
Dobbiamo cercare di non allarmarci e soprattutto di drammatizzare la situazione. Infatti, “se anche il genitore è agitato, dentro al bambino crolla ciò che lo sostiene e, a questo punto, si sente in preda a una realtà terribilmente minacciosa. Se il mondo esterno atterrisce anche i suoi genitori significa che ciò che sta succedendo è veramente terrificante” (Scalari/Berto). Il bambino ha bisogno di sentire che i suoi adulti di riferimento sono più forti delle sue paure e che lui quindi può contare su qualcuno che sa mantenere il controllo della situazione.
Che fare quindi?
- Noi adulti dobbiamo gestire le nostre emozioni in modo equilibrato, per evitare di generare forti insicurezze nei figli e creare o alimentare paure eccessive e ansie.
- Noi adulti dobbiamo proteggere i bambini, in particolare 0-6 anni, dai media ed evitare di spiegare troppo nel dettaglio e con ricchezza di particolari la situazione: nel caso, è sufficiente dire che sta circolando l’influenza, rassicurandoli sul fatto che i dottori se ne stanno occupando.
- Noi adulti dobbiamo sapere che i bambini, in questa fascia di età, non hanno ancora sufficiente maturità emotiva per fronteggiare quanto sta accadendo, né capacità di comprendere le informazioni che ricevono dai media e dall’ambiente circostante.
- Noi adulti dobbiamo filtrare le notizie e limitare al massimo l’esposizione dei bambini ai telegiornali e talk show e comunicati stampa ed alle altre fonti di informazione, meglio ancora evitarle loro del tutto.
Per quanto riguarda la gestione di eventuali paure dei vostri bambini chiedete aiuto al vostro pediatra: ogni bambino e famiglia è diverso e non esistono soluzioni standard valide per tutti.
Per quanto riguarda le “vacanze forzate” legate alla quarantena trovate nel blog del Dott.Ferrando trovate consigli, scritti e filmati ove fornisce qualche consiglio (www.ferrandoalberto.blogspot.it)
- Quarantena cosa fare a casa con i bambini?
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- Coronavirus, bambini e DPI
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- Mascherine protettive: giochiamo a farle?
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- Lettera ai nostri figli sul Coronavirus
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- Coronavirus: risposte alle domande dei genitori
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I consigli più importanti
- mantenere le routine e le ritualità abituali, in modo da creare per loro un senso di prevedibilità e sicurezza, ancora di più in questo momento. Orari di sveglia e di andare a letto, pasti ecc. Guarda il filmato: CLICCA QUI
- limitare il tempo dedicato agli schermi a maggior ragione ora, viste le notizie che i media veicolano!
- Mantenere contatti con le attività del Nido/della Scuola, facendo un nido e attività che il bambino faceva in comunità anche a casa
- prevedere nella giornata momenti distesi di letture condivise (nati er leggere), di musica oltre che di gioco libero
- Attività domestiche: farci dare una mano in cucina o coi mestieri, e quant’altro possa sia rinforzare la relazione che coinvolgere in modo piacevole e rassicurare i piccoli